Montagna Colorata Pallay Punchu

Mal di montagna sulle Ande: ecco cosa fare

Impossibile visitare il Perù senza fare almeno una tappa sulle Ande, dove si trovano Cusco, Machu Picchu, il lago Titicaca ed anche le montagne arcobaleno! Purtroppo, però, alcuni viaggiatori potrebbero soffrire di mal di montagna a causa delle altitudini elevate che si raggiungono. Pensate che le montagne arcobaleno si trovano a 5.000 m s.l.m! Non male no? Per fortuna, ci sono alcuni accorgimenti che permettono di evitare o ridurre le conseguenze di questo fastidioso malessere che potrebbe colpire chiunque, anche i più sportivi.

Il mal di montagna solitamente si presenta con sintomi lievi o moderati: stanchezza, mal di testa, nausea. Solo in pochissimi casi il mal di montagna può presentare rischi gravi per la salute, ma questo rischio può essere scongiurato con una visita dal cardiologo prima della partenza! Per tutti gli altri, si tratta solo di un malessere passeggero, ma molto fastidioso, specialmente se ci troviamo con pochi giorni a disposizione.

Ecco alcuni semplici rimedi per evitare o alleviare il mal di montagna durante il vostro viaggio in Perù.

Mantenersi sempre idratati

Uno dei trucchi più semplici per non soffrire il mal di montagna è quello di bere tanta, ma tanta acqua! L’acqua ci aiuta a fluidificare il sangue e questo permette al corpo di procurarsi l’ossigeno di cui ha bisogno più facilmente. Almeno per i primi due giorni sulla cordigliera, quindi, portate sempre con voi una borraccia piena d’acqua e bevete regolarmente per rimanere idratati.

Il rimedio locale: le foglie di coca

Da secoli, gli abitanti delle Ande masticano foglie di coca per sopportare la fatica del lavoro fisico ad altezze elevate. La coca è uno stimolante, un po’ come il caffè, e provoca quindi una sensazione di maggiore energia e vitalità stimolando la circolazione sanguigna! Prendendo spunto da questa antica usanza, i viaggiatori bevono mate de coca (infusione di foglie di coca) per combattere il mal di montagna e quella sensazione di stanchezza che ne deriva. Credeteci, funziona, ed è anche molto buono!

Un po’ di riposo per i primi giorni

Le conseguenze peggiori del mal di montagna si soffrono nei primi due o tre giorni, quando il nostro corpo sta ancora cercando di capire cosa fare per adeguarsi alle nuove condizioni ambientali. Cercate quindi non sottoporvi a fatiche eccessive in questo lasso di tempo (evitate di fare trekking appena arrivati, per esempio) e concedetevi qualche giorno tranquillo per acclimatarvi. Solitamente, dopo 3 giorni non dovreste più sentire i sintomi del mal di montagna (mal di testa e stanchezza) e dopo circa 5-7 giorni dovreste riuscire a fare le scale senza avere il fiatone!

Le medicine

L’opzione più diffusa è la Sorojchi Pill. È un prodotto simile all’aspirina che si può comprare in qualsiasi farmacia di Cusco. Aiuta appunto a fluidificare il sangue e stimolare la circolazione, riducendo il malessere da mal di montagna, soprattutto il mal di testa. Consigliato quando gli altri rimedi non sono abbastanza, ha un effetto piuttosto immediato e raramente fallisce.

Alcuni medici, anche in Italia, prescrivono invece dei diuretici per ridurre i sintomi del mal di montagna, soprattutto quel fastidioso cerchio alla testa. Ma per questo rimedio dovreste parlare con il vostro medico curante o con il medico della Medicina dei Viaggi.

L’ascesa progressiva

Per evitare di essere colpiti dal mal di montagna è consigliabile optare per un itinerario che ci permetta di raggiungere altitudini elevate in modo progressivo. La scelta migliore è l’autobus, ma anche con l’aereo possiamo prevedere tappe intermedie che aiutino il nostro corpo ad abituarsi. Prendere direttamente l’aereo da Lima a Cusco o Puno (Juliaca) è possibile, ma ci espone maggiormente al rischio di soffrire i sintomi di questo malessere.

Allenarsi in Italia

Se avete in mente un trekking impegnativo, come l’Ausangate o il Salkantay, è consigliabile fare le “prove generali” in Italia. Prima di partire, cercate di organizzare escursioni regolari ad altitudini elevate. Questo vi aiuterà a conoscere la risposta del vostro fisico allo stress dell’altitudine e ad allenarlo a quel tipo di condizioni.

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